Cos’è la fotografia nel cinema?
Una domanda difficile a cui rispondere. E ce la siamo anche posta da soli! Difficilmente navigando nel web troverete una definizione precisa e univoca. Tuttavia, la fotografia nel cinema può definirsi come l’immagine fotografica e tutto ciò che la compone e costruisce. Non vi basta vero?
A differenza della fotografia tradizionale, quella dei film è infatti in movimento e si arricchisce di ulteriori aspetti.
Innanzitutto e soprattutto, la fotografia è la luce. Colei che scolpisce e definisce l’immagine. L’illuminazione è probabilmente l’aspetto peculiare della fotografia del film, sia essa luce artificiale o naturale. Il re della luce è, naturalmente, il direttore della fotografia, che coordina il suo team e sceglie come illuminare la scena, interpretando la sceneggiatura in collaborazione con il regista.
Ma non è tutto.
![fotografia nel cinema luce illuminazione scena](https://pillsofmovies.com/wp-content/uploads/2018/09/fotografia-nel-cinema-tresde.gif)
Gli elementi della fotografia nel cinema
Oltre all’illuminazione, la fotografia nei film comprende la scelta del punto di vista, quindi la posizione delle macchine da presa, ma anche la distanza e l’ampiezza dell’inquadratura. Sì, l’inquadratura. perché naturalmente la fotografia è anche questo. La scelta dei limiti di ciò che si vuole riprendere (ciò che è in campo o fuori campo), andando poi a comporre le sequenze del film. Parte fondamentale è dunque il movimento della macchina, che può richiedere attrezzature particolari.
In Barry Lyndon di Stanley Kubrick le inquadrature sono vere e proprie opere d’arte, non a caso il regista si è ispirato a quadri di William Hogarth, Joshua Reynolds, Thomas Gainsborough e altri pittori. ©Hawk Films Ltd., Peregrine, Warner Bros.
Si sceglie, inoltre, la messa a fuoco, la profondità di campo e il formato, in questo caso scelto in fase di pre-produzione, ovvero le dimensioni del rettangolo che compone l’inquadratura.
Completano la fotografia cinematografica i colori, che un tempo venivano modificati con dei filtri, mentre oggi vengono elaborati dal computer in fase di post-produzione, dando una grossa mano ai direttori della fotografia.
La scelta dei colori nel film Il favoloso mondo di Amélie. ©Pinterest
Tutti questi elementi e le possibili scelte che possono essere effettuate, determinano dunque un processo che non è solo tecnico, ma anche artistico. La fotografia, infatti, è fondamentale nei film per uno svariato numero di motivi: la creazione di un’atmosfera, l’esaltazione dello stato d’animo di un personaggio, le sensazioni che si vogliono suscitare nello spettatore, ma anche lo stile che si vuole dare al film stesso.
![enemy fotografia nel cinema denis villeneuve](/images/enemy-fotografia-nel-cinema-denis-villeneuve.png)
Un frame di Enemy, dove il chiaroscuro e il colore giallo definiscono ed enfatizzano le caratteristiche del film. Denis Villeneuve è tra quei i registi in circolazione che dedicano molta attenzione alla fotografia, avvalendosi di collaboratori di lusso come Roger Deakins nel caso di Blade Runner 2049 e Sicario. ©Rhombus Media, Roxbury Pictures, micro_scope. Mecanismo Films