Ecco una lista di 15 termini cinematografici meno noti e difficili da usare normalmente, insieme a una breve descrizione ed all'uso di ciascuno di essi:
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Diegesi:
- Descrizione: La diegesi si riferisce al mondo narrativo del film, cioè a tutto ciò che appartiene alla storia raccontata, inclusi eventi, personaggi, oggetti e suoni che esistono all'interno del mondo immaginario del film.
- Uso: Usato per distinguere tra elementi della storia e quelli esterni alla storia, come la colonna sonora non diegetica.
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Mise-en-scène:
- Descrizione: Termine francese che significa "messa in scena", si riferisce a tutti gli elementi visivi presenti nell'inquadratura: scenografia, illuminazione, costumi, trucco e la disposizione degli attori.
- Uso: Analizzato per comprendere come il regista crea l'atmosfera e trasmette il tema del film.
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Montaggio delle attrazioni:
- Descrizione: Tecnica di montaggio sviluppata dal regista sovietico Sergei Eisenstein, dove le immagini sono montate in modo tale da suscitare una forte risposta emotiva e intellettuale nello spettatore.
- Uso: Utilizzato per creare effetti emotivi intensi e per trasmettere significati complessi.
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Sutura:
- Descrizione: Termine usato in teoria del cinema per descrivere il processo mediante il quale lo spettatore è "cucito" nel mondo del film attraverso tecniche cinematografiche come l'uso del punto di vista e l'editing.
- Uso: Esaminato per capire come i film coinvolgono emotivamente e psicologicamente gli spettatori.
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Chiaroscuro:
- Descrizione: Tecnica di illuminazione che utilizza forti contrasti tra luce e ombra per creare un effetto tridimensionale e drammatico.
- Uso: Comunemente utilizzato nei film noir per creare atmosfera e tensione.
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Espediente narrativo MacGuffin:
- Descrizione: Oggetto o elemento della trama che serve da pretesto per l'azione dei personaggi e per lo sviluppo della storia, ma che di per sé non ha importanza.
- Uso: Spesso usato nei film di Alfred Hitchcock per guidare la trama senza essere centrale per la storia.
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Jump cut:
- Descrizione: Tecnica di montaggio che interrompe la continuità temporale e spaziale, saltando avanti nel tempo all'interno della stessa inquadratura.
- Uso: Utilizzato per creare un effetto disorientante o per mostrare il passaggio del tempo in modo dinamico.
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Profondità di Campo (Deep focus):
- Descrizione: Tecnica cinematografica in cui sia gli oggetti in primo piano che quelli sullo sfondo sono a fuoco.
- Uso: Permette una maggiore profondità di campo e composizioni visive complesse, come nei film di Orson Welles.
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Anacronia:
- Descrizione: Alterazione dell'ordine cronologico della narrazione, come nei flashback o flashforward.
- Uso: Usato per creare suspense, approfondire il background dei personaggi o rivelare informazioni gradualmente.
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Diegetic sound:
- Descrizione: Suoni che hanno una fonte visibile nel mondo del film, come dialoghi, rumori ambientali, e musica suonata da strumenti visibili.
- Uso: Contribuisce a creare un senso di realismo e immersività.
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Non-diegetic sound:
- Descrizione: Suoni che non hanno una fonte visibile nel mondo del film, come la colonna sonora o la voce narrante.
- Uso: Utilizzato per enfatizzare emozioni, guidare l'interpretazione della scena o fornire informazioni aggiuntive.
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Teoria d'Autore (Auteur theory):
- Descrizione: Teoria critica che considera il regista come l'autore principale del film, la cui visione creativa unica è evidente nel prodotto finale.
- Uso: Usato per analizzare film attraverso lo stile e i temi ricorrenti di un regista.
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Taglio Coordinato (Match cut):
- Descrizione: Tecnica di montaggio in cui un'inquadratura si taglia su un'altra in cui la composizione, il soggetto o l'azione corrisponde.
- Uso: Utilizzato per creare continuità visiva o tematica tra due scene diverse.
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Effetto Alienazione (Verfremdungseffekt):
- Descrizione: Effetto di straniamento, tecnica teatrale e cinematografica introdotta da Bertolt Brecht per impedire al pubblico di immergersi completamente nella storia, facendoli riflettere criticamente sul contenuto.
- Uso: Usato per creare distacco emotivo e promuovere una riflessione critica.
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Lente Bifocale (Diopter lens):
- Descrizione: Obiettivo che permette di avere due piani di fuoco differenti nella stessa inquadratura.
- Uso: Utilizzato per creare composizioni visive uniche dove sia il primo piano che lo sfondo sono chiaramente visibili.
Questi termini rappresentano concetti e tecniche cinematografiche avanzate che possono arricchire l'analisi e la comprensione di un film.