Era tutto il giorno, subito dopo le 12, che radio, tv e giornali non facevano altro che parlare del "blackout" che era capitato in tutta la Spagna, nel Portogallo ed in alcune regioni limitrofe della Francia. La cronaca dell'immane disastro era sempre del tipo: Il blackout è iniziato intorno alle 12:30 ora locale di Madrid. In pochi istanti gran parte della rete elettrica di Spagna e Portogallo è collassata, causando l'interruzione dell'alimentazione su quasi tutto il territorio.
Era difficile anche per le varie emittenti tv collegarsi con i loro rispettivi inviati, proprio perchè la mancanza di corrente elettrica impediva ad internet di funzionare, treni ed aerei erano fermi, e gli automobilisti non potevano rifornirsi alle pompe di benzina. Tutto fermo, ascenzori nelle case, nei negozi non si ricevevano gli scontrini, anche se le candele erano tra le prime cose che andavano a ruba!
Alle ore 20, ho pensato: Perchè non prendere questa situazione così critica e non farne un articolo su come si può vivere un "blackout"? E mi sono subito messo a scrivere, come faccio di solito, di alcune bozze di idee da cui poi poter trarre dei cortometraggi.
Di idee ne possono venire in mente molte, con spunti diversi e di generi diversi. E così è nato un lungo articolo che ho diviso in due parti. La prima parte, cioè il primo articolo, dopo averlo riletto e modificato più volte lo ho pubblicato la sera stessa, anzi la notte stessa. Ed è quello che si può leggere a questo link.