Il cortometraggio italo-iraniano “Psychicken” (2023) del regista Ata Mojabi è un corto surreale e muto fantasy che mostra la crudeltà del destino dando una lezione di vita a un vagabondo. Racconta la storia di un ladro che commette un crimine orribile durante una rapina e poi scappa, ma si accorge che qualcuno lo sta inseguendo. Un uomo è tormentato da una gallina che lo segue ovunque. Basato sul romanzo Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij, è stato girato in luoghi reali nelle città storiche dell’Iran per combinare l’architettura iraniana con lo stile del film noir.
Questo film è stato una coproduzione tra Iran e Italia e ha vinto due concorsi internazionali in festival cinematografici qualificati per l’Oscar (Festival internazionale del cortometraggio di Tehran in Iran e Festival internazionale del cortometraggio In the Palace in Bulgaria). Il cast principale comprende Suzanne Maqsoudlou e Ibrahim Azizi.
Ata Mojabi è uno dei registi e sceneggiatori iraniani più talentuosi e apprezzati. Ha conseguito un master in sceneggiatura e attualmente collabora come esperto con l’Iranian Youth Cinema Association. Ha esordito alla regia all’età di sedici anni con il suo primo cortometraggio I Swear by Night (2003), selezionato al 25° Tehran International Short Film Festival, mentre il suo penultimo cortometraggio Are You Chasing the Wrong Man (2019) è stato presentato in anteprima al 45° Seattle International Film Festival.