Caratterizzare personaggio principale in un cortometraggioCaratterizzare il tuo personaggio principale in un cortometraggio significa renderlo autentico, riconoscibile e memorabile per il pubblico in pochissimo tempo. Non basta dargli un nome; devi definirne le motivazioni, i desideri, le paure e le peculiarità che lo rendono unico. Si tratta di mostrare, attraverso azioni e reazioni, la sua personalità profonda, le sue abitudini e il suo modo di interagire con il mondo. Una buona caratterizzazione fa sì che lo spettatore si connetta emotivamente con il personaggio, comprendendone le scelte e le sfide anche senza lunghe spiegazioni.

Quando e Perché Nasce un Personaggio

Il personaggio principale non nasce durante la scrittura della sceneggiatura. Nasce prima, quando lo sceneggiatore sceglie quale storia vuole raccontare e, soprattutto, da quale punto di vista.

Il personaggio principale è il vettore tematico della storia, ovvero colui (o colei) attraverso cui il pubblico percepisce i conflitti, le emozioni e le trasformazioni. Per questo motivo, va progettato con cura nei suoi elementi fondanti:

  • Il passato (cosa ha vissuto?)
  • Il difetto (cosa lo blocca?)
  • Il bisogno (cosa deve imparare?)
  • Il problema attuale (il conflitto esterno)
  • L'aiuto e l'ostacolo (chi lo accompagna? chi lo ferma?)
  • L'esito finale (che effetto ha il cambiamento?)

Ogni genere cinematografico enfatizza tratti diversi del personaggio. Vediamo come costruirli con due esempi per ciascun genere.

* Genere Drammatico

Esempio 1: Luca, 42 anni, infermiere solitario

  • Passato: ha perso il fratello per overdose
  • Problema attuale: deve occuparsi di un giovane tossicodipendente ricoverato
  • Difetto: evita ogni coinvolgimento emotivo
  • Aiutante: una psicologa che lavora nel reparto
  • Ostacolo: la madre del ragazzo, negazionista e aggressiva
  • Soluzione finale: accetta il legame emotivo e affronta il dolore. Finale positivo, ma sofferto
  • Positivo: redenzione, empatia
  • Negativo: lutto riaperto, rischio ricaduta emotiva

Esempio 2: Maria, 60 anni, ex operaia

  • Passato: ha sacrificato tutto per la fabbrica ora chiusa
  • Problema: lo Stato le nega la pensione per un cavillo
  • Difetto: non chiede mai aiuto, crede che tutto si risolva col silenzio
  • Aiutante: la nipote studentessa
  • Ostacolo: la burocrazia impersonale
  • Soluzione: lotta pubblicamente. Finale negativo (non ottiene nulla), ma positivo moralmente
  • Positivo: dignità e coraggio
  • Negativo: impotenza sociale

* Commedia

Esempio 1: Riccardo, 29 anni, musicista fallito

  • Passato: talento incompreso, vive coi genitori
  • Problema: deve sostituire un maestro in una scuola media
  • Difetto: immaturo, narcisista
  • Aiutante: una collega burbera
  • Ostacolo: il preside rigido
  • Soluzione: scopre che far ridere i ragazzi lo rende più "vero". Finale positivo
  • Positivo: crescita personale, accettazione
  • Negativo: rinuncia alla carriera "grande"

Esempio 2: Teresa, 45 anni, architetta divorziata

  • Passato: ha lasciato tutto per seguire un marito che l'ha tradita
  • Problema: si ritrova a progettare la casa del suo ex
  • Difetto: sarcasmo difensivo, scarsa autostima
  • Aiutante: il figlio adolescente
  • Ostacolo: la nuova compagna dell’ex
  • Soluzione: costruisce una casa che celebra se stessa. Finale positivo e comico
  • Positivo: riscoperta dell'autonomia
  • Negativo: rischio di vendetta emotiva

* Thriller / Noir

Esempio 1: Lorenzo, 38 anni, ispettore della polizia

  • Passato: ha chiuso un caso con prove false per salvare un collega
  • Problema: il caso torna a galla
  • Difetto: senso di colpa represso
  • Aiutante: giovane agente idealista
  • Ostacolo: il collega corrotto
  • Soluzione: si autoaccusa pubblicamente. Finale negativo (carriera finita), ma etico
  • Positivo: redenzione morale
  • Negativo: perdita di tutto

Esempio 2: Elisa, 27 anni, hacker freelance

  • Passato: ha visto la madre finire in bancarotta per colpa delle banche
  • Problema: si infiltra in una rete criminale per vendicarsi
  • Difetto: ossessione per la giustizia personale
  • Aiutante: il fratello hacker più giovane
  • Ostacolo: il capo del gruppo, carismatico e ambiguo
  • Soluzione: si ritira dal piano all’ultimo. Finale aperto
  • Positivo: consapevolezza
  • Negativo: fallimento dell’obiettivo iniziale

* Melodramma / Sentimentale

Esempio 1: Martina, 35 anni, violinista affermata

  • Passato: ha abbandonato il suo primo amore per la carriera
  • Problema: scopre che lui è malato terminale
  • Difetto: freddezza emotiva
  • Aiutante: un bambino al conservatorio
  • Ostacolo: la paura del rimpianto
  • Soluzione: passa con lui gli ultimi mesi. Finale positivo emotivamente, tragico narrativamente
  • Positivo: pienezza umana
  • Negativo: dolore ineluttabile

Esempio 2: Giulio, 50 anni, ex poeta

  • Passato: ha smesso di scrivere dopo la morte della moglie
  • Problema: una giovane donna gli chiede di aiutarla con le sue poesie
  • Difetto: nichilismo
  • Aiutante: il libraio amico di sempre
  • Ostacolo: il suo stesso cinismo
  • Soluzione: pubblica con lei una raccolta. Finale positivo
  • Positivo: rinnovata ispirazione
  • Negativo: accettare che il passato non torna

Creare un carattere vivo

  • Il personaggio non deve essere perfetto: deve desiderare qualcosa che lo spinga all’azione, e avere qualcosa che lo blocca.
  • L'evoluzione deve essere narrativamente coerente con i suoi traumi, limiti e speranze.
  • Ogni scelta va calibrata sul tema del film: se il tema è la libertà, il protagonista deve essere intrappolato. Se è la verità, deve vivere nella menzogna.
  • Il genere modifica il modo in cui tutto questo viene espresso: nel dramma si approfondisce, nella commedia si alleggerisce, nel thriller si nasconde, nel melodramma si espande.

Ricordati sempre che: un personaggio ben costruito è colui che, anche a film finito, il pubblico ricorda per come lo ha fatto sentire.