♣ Video per i Social: tutti i trucchi
Molti pensano che YouTube sia un social per vlogger, gamer e tutorial sul trucco. Ma la verità è un’altra. Oggi, YouTube è diventata il luogo naturale dove nascono storie autoriali, cortometraggi, documentari indipendenti e film d’autore low-budget. È qui che un regista emergente può far vedere il suo primo corto a 100.000 persone, od una sceneggiatura può diventare virale prima di essere girata.
Pubblicizzare il nostro cortometraggio su Facebook è fondamentale poiché la piattaforma garantisce una portata massiva, superando le barriere geografiche e raggiungendo milioni di potenziali spettatori attivi. Sfruttando gli strumenti di targeting avanzati, possiamo indirizzare la promozione verso un pubblico altamente specifico, interessato al genere od al tema del corto, massimizzando l'efficacia della spesa pubblicitaria.
Molti pensano che LinkedIn sia un social per commerciali, recruiter e imprenditori in giacca. Ma la verità è un’altra. Oggi, LinkedIn è il più potente strumento al mondo per costruire una carriera nel cinema, nell’arte, nella cultura, anche se non hai ancora vinto un premio o lavorato in una casa di produzione famosa. Con oltre 1 miliardo di utenti registrati e 300 milioni di utenti attivi al mese, LinkedIn non è un semplice curriculum online. È un palcoscenico professionale globale!
X (precedentemente Twitter) è ideale per promuovere un cortometraggio grazie alla sua rapidità di diffusione e all'alta viralità. Permette di intercettare conversazioni e pubblici di nicchia tramite hashtag specifici relativi a film, festival o generi. È la piattaforma migliore per il networking immediato con critici, giornalisti e influencer del settore. Inoltre, il formato breve e testuale si adatta perfettamente alla diffusione di teaser veloci e a creare "buzz/passaparola" in tempo reale.
Instagram è cruciale per promuovere un cortometraggio grazie alla sua natura fortemente visuale, perfetta per mostrare poster, foto di scena e teaser accattivanti. Consente di raggiungere un vasto pubblico giovane, che è il principale fruitore di contenuti video brevi. Inoltre, l'uso strategico di hashtag e la possibilità di collaborare con influencer aumentano notevolmente la visibilità organica del progetto.
Snapchat è un'applicazione multimediale ed un social network che si distingue per il concetto di effimeralità dei contenuti. In realtà, è una piattaforma incentrata sulla comunicazione visiva e soprattutto immediata. La sua funzione principale è consentire agli utenti di inviare "Snap", che sono foto o brevi video che si autodistruggono dopo essere stati visualizzati, mimando la spontaneità delle conversazioni reali. È nota per l'uso pionieristico delle "Storie" (contenuti visibili per 24 ore) e per le "Lenti" in realtà aumentata (AR), che permettono di applicare filtri e maschere interattive sui volti.
TikTok è un'applicazione e una piattaforma social di successo, fondata da ByteDance nel 2016, che permette di creare, modificare e condividere brevi video. È molto popolare tra i giovani, ma ha ormai conquistato utenti di tutte le età. La piattaforma è famosa per le sue "challenge" basate su hashtag, che stimolano gli utenti a creare contenuti originali su un tema specifico, sfruttando spesso i suoni ed i trend virali del momento. Gli utenti più giovani usano TikTok non solo per l'intrattenimento, ma anche per cercare recensioni di prodotti, ricette e guide pratiche.
I social network meno conosciuti, spesso definiti "social di nicchia" od emergenti, hanno un valore strategico molto più significativo di quanto la loro ridotta base utenti possa suggerire. Il loro valore si concentra sulla qualità e specificità dell'audience, non sulla quantità. In sintesi, mentre i grandi social offrono una vasta portata, quelli di nicchia offrono una profondità di connessione e una precisione di target che sono impagabili per la costruzione di una community fedele.
Una piattaforma social di video è un servizio online che permette a tutti gli utenti registrati di caricare, condividere, commentare e quindi interagire oltre che con testi con contenuti video, come filmati e dirette streaming, creando in tal modo delle reti sociali virtuali. Piattaforme social come TikTok, Instagram e YouTube sono gli esempi più popolari che consentono, con la creazione di profili personali, la connessione con altri utenti e la partecipazione collettiva a conversazioni basate sui contenuti video. Il video non è più solo un contenuto. È un linguaggio.










