studiare psicologicamente i personaggiEcco un articolo dedicato a come analizzare, costruire ed approfondire psicologicamente i personaggi, sia protagonisti che comprimari, in un’opera cinematografica, ovvero anche nei cortometraggi. L’articolo unisce teoria della sceneggiatura, tecniche narrative, strategie drammaturgiche e applicazioni specifiche per i vari generi.

Un grande film, lungo o corto che sia, nasce da personaggi credibili, vivi e memorabili. Il pubblico non ricorda solo la trama, ma le persone che la attraversano, con i loro desideri, fragilità, contraddizioni. E non solo il protagonista: anche i comprimari ben scritti arricchiscono, contrastano, completano la storia.

Costruire un personaggio non significa solo "dargli un nome e una funzione narrativa", ma esplorarne la psiche, il passato, le motivazioni e soprattutto la sua trasformazione.

In questo articolo analizzeremo:

  • La costruzione descrittiva e psicologica del personaggio
  • La sua evoluzione durante la storia
  • La differenza tra protagonisti e comprimari
  • Le specificità nei principali generi cinematografici

1. COSTRUZIONE GENERALE DEL PERSONAGGIO

A. Struttura descrittiva iniziale

Ogni personaggio parte da una scheda sintetica, che ne riassume:

ElementoEsempio
Nome Laura Spinelli
Età 38
Occupazione           Infermiera in ospedale psichiatrico
Stato civile Separata
Aspetto fisico Capelli raccolti, cammina nervosamente
Tic e gesti Si strofina spesso la fronte quando è sotto stress
Frasi tipiche "Non si può salvare chi non vuole essere salvato."


Importante:
ogni dettaglio deve essere visivo, concreto, e funzionale alla storia.

B. Struttura psicologica iniziale

  1. Ferita emotiva (trauma del passato)
  2. Esempio: è cresciuta con un fratello schizofrenico, mai accettato dalla famiglia.
  3. Desiderio conscio (obiettivo visibile)
  4. Es: ottenere la custodia del figlio.
  5. Desiderio inconscio (bisogno profondo)
  6. Es: essere riconosciuta come capace di prendersi cura degli altri.
  7. Paura profonda / ostacolo interiore
  8. Es: ha il terrore di perdere il controllo e finire come il fratello.
  9. Meccanismi di difesa / comportamento compensativo
  10. Es: è iper-razionale, distante, evita ogni relazione affettiva profonda.

C. Funzione narrativa

Ogni personaggio deve svolgere una funzione nella storia, anche simbolica:

  • Protagonista → compie un viaggio (fisico, emotivo, morale)
  • Antagonista → ostacola il cambiamento (esterno o interno)
  • Alleato → specchio o guida del protagonista
  • Comprimario → rende tridimensionale il mondo

2. EVOLUZIONE PSICOLOGICA: DAL DIFETTO AL CAMBIAMENTO

Il "viaggio interiore" del personaggio

L’arco di trasformazione (Character Arc) è una curva emotiva/psicologica:

FaseDescrizione
1. Status quo Il personaggio è statico, limitato
2. Disgregazione           Qualcosa lo costringe a reagire
3. Resistenza Cerca di tornare alla normalità
4. Crisi Deve scegliere chi vuole essere
5. Trasformazione Cambia, oppure rifiuta il cambiamento


Esempio concreto:

Marco, 23 anni, aspirante musicista, lavora in un call center.

  • All’inizio: crede di non valere nulla (ferita → padre assente).
  • La storia lo mette davanti a un talent musicale: paura vs occasione.
  • Fallisce la prima audizione → crisi → torna al lavoro.
  • Scopre una vecchia registrazione della madre che lo incoraggiava.
  • Decide di riprovarci → canta davanti a pochi, ma si accetta.

Non vince il talent, ma diventa finalmente se stesso. Questo è vero arco psicologico.

3. PROTAGONISTI vs COMPRIMARI: PROFONDITÀ DIVERSE, MA sempre VERE

Protagonista

  • Deve cambiare
  • Deve avere conflitto interno
  • Deve suscitare empatia (non per forza simpatia)
  • Deve avere una funzione tematica (rappresenta il messaggio della storia)

Comprimario

  • Ha una funzione funzionale, drammaturgica, o simbolica
  • Può essere statico, ma mai piatto
  • Deve avere una logica interna coerente
  • Può potenziare o contrastare il percorso del protagonista

Esempio:

Nel film “Her”, il protagonista è Theodore. La voce di Samantha è comprimaria, ma ha un arco di trasformazione proprio, fino a superare Theodore in crescita.

4. COSTRUZIONE PSICOLOGICA NEI VARI GENERI CINEMATOGRAFICI

Dramma

  • Personaggi profondamente umani e contraddittori
  • Ferite emotive complesse, visibili nei gesti
  • Evoluzione spesso dolorosa o ambigua

Focus: Coerenza emotiva, verità psicologica

Commedia

  • Personaggi esagerati ma realistici, spesso in crisi identitaria
  • Arco spesso invertito: il personaggio impara a essere meno rigido
  • Il conflitto psicologico è nascosto da paradossi o situazioni assurde

Focus: Difetto comportamentale e sua rottura comica

Horror / Thriller psicologico

  • Ferite profonde che si manifestano attraverso paure concrete
  • Personaggi spesso costretti a confrontarsi con la propria parte oscura
  • L’antagonista è spesso una proiezione psichica

Focus: Simbolismo psicologico, angoscia interiore

Fantascienza / Fantasy

  • Personaggi che affrontano conflitti morali, etici, cosmici
  • L’arco può essere metafisico: "Chi sono io in questo mondo?"
  • L’identità viene messa in discussione da forze esterne e interne

Focus: Domande esistenziali incarnate nei comportamenti

Film d’azione / crime / noir

  • Ferita spesso legata alla giustizia, all’onore, al fallimento
  • Il protagonista non cambia, ma rivela chi è sotto pressione
  • Il comprimario (es. partner o nemico) spesso è il suo doppio opposto

Focus: Resistenza psicologica, scelta morale sotto stress

5. TECNICHE PRATICHE PER APPROFONDIRE I PERSONAGGI

A. Intervista immaginaria

Scrivi 20 domande al tuo personaggio, del tipo:

  • Cosa ti fa vergognare?
  • Qual è il tuo odore preferito?
  • Di chi non riesci a perdonarti qualcosa?

Serve per creare la tridimensionalità nascosta del tuo personaggio

B. Simbolismo visivo

Usa oggetti, abitudini o dettagli visivi per mostrare la psiche del personaggio:

  • Una tazza rotta che non vuole buttare
  • Sempre le stesse scarpe anche se rotte
  • Scrive liste ma non le segue mai

C. Conflitto interno visibile

Ogni scena deve rendere visibile un conflitto interiore.
Esempio: un uomo che ride ad una battuta mentre ha gli occhi lucidi.

D. Mini-arco per ogni comparsa rilevante

Anche un personaggio che appare per 3 scene deve avere:

  • Una motivazione chiara
  • Una trasformazione, anche minima
  • Una coerenza nei gesti e nelle emozioni

I PERSONAGGI SONO SPECCHI VIVENTI

Costruire personaggi memorabili non significa solo farli funzionare nella trama, ma farli vivere nel subconscio dello spettatore. Un buon personaggio:

  • È imperfetto, ma autentico
  • Ha un passato che lo plasma
  • Ha un conflitto che lo muove
  • Cambia, oppure fallisce nel cambiare
  • Rappresenta un frammento di verità umana

Un buon film come un cortometraggio può avere una trama debole, ma se i personaggi sono forti… resterà nella memoria degli spettatori.