la location fa il filmLa location è un elemento narrativo potente che va ben oltre il semplice sfondo: fa il film od il cortometraggio perché plasma l'atmosfera e incide profondamente sul tono emotivo della storia. Una location scelta con cura può fungere da personaggio silenzioso, rivelando informazioni sul contesto, sulla cultura o sullo stato d'animo dei protagonisti. L'architettura, la luce naturale, i dettagli ambientali, persino gli odori immaginati, contribuiscono a creare un'immersione autentica per lo spettatore, influenzando la sua percezione e il suo coinvolgimento emotivo nella vicenda. Scegliere la location giusta significa dare alla storia un'anima e una credibilità visiva imprescindibili.

La location quindi non è solo uno sfondo: è un personaggio invisibile che dialoga con la narrazione, influenza l'atmosfera, riflette l'interiorità del protagonista. Trovare la location giusta significa amplificare la potenza visiva e tematica del tuo cortometraggio. Questo articolo descrittivo ti guiderà nella scelta delle location a partire dal genere, dalle esigenze del personaggio principale e fino ai trucchi per superare difficoltà pratiche durante le riprese.

1. Partire dal Genere: lo stile è la mappa

Ogni genere cinematografico richiama location specifiche che ne supportano il tono:

Dramma

  • Luoghi con vissuto: case vissute, quartieri popolari, ospedali, stazioni
  • Atmosfera realistica, emotivamente carica

Commedia

  • Ambienti quotidiani con possibilità di movimento e ritmo: bar, uffici, cucine, strade cittadine
  • Colori, contrasti sociali, dinamiche visive buffe

Azione / Thriller

  • Location che offrono spazio e verticalità: scale, parcheggi, sotterranei, container, tetti
  • Luci nette, zone d'ombra e di fuga

Romantico

  • Ambienti esteticamente piacevoli o emotivamente evocativi: spiagge, parchi, tram, librerie
  • Luoghi con luce morbida e dettagli simbolici

Sperimentale / Surreale

  • Spazi disfunzionali o fuori contesto: capannoni vuoti, stanze bianche, corridoi infiniti, edifici abbandonati
  • Gioco con la geometria e la luce

Fantasy / Fantascienza

  • Location con contrasto spaziale: boschi imprevisti, palazzi razionalisti, cave industriali, terrazzi sopraelevati
  • Elementi che suggeriscono un altrove nella realtà quotidiana

2. Il Personaggio al centro: la location come specchio

Ogni protagonista vive uno spazio interiore che va rappresentato esternamente.

Se il personaggio è chiuso, introverso:

  • Ambienti stretti, soffitti bassi, corridoi, camere private

Se il personaggio è in fuga o confuso:

  • Location labirintiche, urbane, affollate

Se il personaggio è sognatore o sensibile:

  • Spazi sospesi, terrazze, tetti, stazioni vuote, pianure

Se il personaggio si confronta con il passato:

  • Ambienti abbandonati, decadenti, nostalgici

Se il personaggio è in rinascita:

  • Luoghi di confine: bordi del mare, confini di città, albe, tramonti, confini fisici o emotivi

3. Come cercare davvero le location

Osserva con occhio da regista

  • Ogni luogo noto può diventare interessante se inquadrato bene
  • Fai sopralluoghi in diverse ore del giorno

Usa il web in modo creativo

  • Street View, Instagram, gruppi di fotografia urbana, mappe storiche
  • Luoghi dimenticati: ex fabbriche, vecchie stazioni, tunnel, scuole dismesse

Parla con la gente

  • Portieri, negozianti, guardiani di cimiteri, operatori culturali locali: hanno accesso e memoria

Scatta reference

  • Fai foto da diverse angolazioni, anche con il telefonino
  • Prendi nota di rumori, luci naturali, odori, limiti di spazio

4. Trucchi per superare ostacoli e disagi operativi

A. Location rumorosa? (Traffico, echi, risonanze)

  • Porta microfoni direzionali
  • Registra il suono separatamente
  • O gira di notte o la domenica mattina

B. Manca un bagno o un punto d'appoggio?

  • Porta tende da campeggio, tavolini pieghevoli, taniche d'acqua
  • Prevedi pause logistiche

C. Luogo bello ma sporco o abbandonato?

  • Porta teli da copertura, tappeti, scope e guanti
  • Fai location dressing: sposti, giri, copri, crei illusione

D. Illuminazione difficile?

  • Sfrutta riflettenti economici (coperta isotermica, pannelli in polistirolo)
  • Pianifica la giornata in base alla luce naturale ottimale

E. Permessi o accessi complicati?

  • Inizia con luoghi semi-pubblici (bar, terrazze private, garage condominiali)
  • Richiedi permessi con largo anticipo o valuta l'opzione "guerrilla filming" solo se legale

F. Non puoi portare troppa attrezzatura?

  • Usa carrelli da trasporto pieghevoli
  • Valuta attrezzatura leggera (gimbal, mirrorless, luci a batteria)

5. Location intelligenti: una sola, mille volti

Un solo luogo per tutto il corto?

  • Pensa a luoghi trasformabili: un bar vuoto può diventare sala d'attesa, cucina, albergo
  • Alterna inquadrature interne ed esterne per dare variazione

Ambienti modulari:

  • Scale, corridoi, magazzini, sottotetti
  • Economici, neutrali, ma pieni di atmosfera se ben fotografati

Quindi trovare la location giusta non è solo una scelta visiva, ma drammaturgica, economica e produttiva. Studia il tuo protagonista, scegli in base al genere, prepara soluzioni creative agli ostacoli pratici, e scoprirai che anche il marciapiede sotto casa può diventare per il tuo cortometraggio il cuore pulsante del tuo racconto cinematografico.

"Una buona location non si limita ad apparire: respira con la tua storia."