cortometraggio Come noi non cè nessunoCome noi non c’è nessuno” è il frutto della collaborazione ormai solida tra Alessia Buscarino e Joanne Marie Kassimatis. Una complicità nata nel 2018, quando Alessia era ancora sua allieva, e che nel tempo si è consolidata attraverso continue messe alla prova, momenti di confronto e realizzazione di numerosi progetti. Dopo anni di lavoro fianco a fianco, hanno deciso di compiere insieme un salto di qualità, trasformando quell’intesa creativa in una vera e propria partnership artistica. Sono due persone solari, estroverse, che riescono a mettere a proprio agio ogni persona che collabora con loro. Sono volenterose e determinate a lasciare tracce della loro passione e quando credono in un lavoro, lo fanno con massima dedizione.

Questo cortometraggio nasce in una notte d’inverno, da una domanda su cui Alessia si è soffermata: cosa spinge due amanti a restare insieme, nonostante la tossicità del loro legame?
Ha voluto esplorare, nell’intimità più profonda, la tensione emotiva di una relazione così estenuante da rendere impossibile distinguere l’amore dal bisogno. Il corto mette a nudo quel paradosso relazionale in cui la fine sembra necessaria, ma inarrivabile. La scelta di girarlo in piano sequenza, senza tagli invisibili, è stata dettata dalla volontà di creare un flusso ininterrotto tra macchina da presa e attori. Ogni movimento, ogni respiro e ogni silenzio è accompagnato con delicatezza, per restituire allo spettatore la sensazione di essere immerso nel dialogo e nelle fratture emotive dei personaggi.
Il Ponte della Musica, una scenografia suggestiva, diventa una prigione, uno spazio da cui non si esce mai veramente, proprio come dal limbo affettivo in cui i protagonisti, Francesco e Martina, sono intrappolati. Il dialogo è frammentato, fatto di scontri e litigi, ma sono i silenzi, spesso letali, a far emergere la vera frattura della coppia.

La scelta del cast è stata pensata per superare i canoni estetici convenzionali, favorendo volti autentici, capaci di incarnare una bellezza reale, in cui ogni persona possa rispecchiarsi. Proprio per questo Alessia ha deciso di interpretare personalmente il ruolo di Martina: una scelta tutt’altro che scontata, ma che ha vissuto come una sfida rivolta a sé stessa, sempre consigliata anche da Joanne Marie.
Tommaso Carucci, invece, interprete di Francesco, è stato selezionato per la sua grande capacità di restituire verità alla recitazione, per la professionalità dimostrata e per l’intesa che è riuscito a creare con Alessia fin dal primo provino.

Per la riuscita finale del cortometraggio hanno realizzato circa quattro sessioni di prova. In queste giornate, insieme a Joanne Marie, che curava la regia, hanno costruito una sorta di coreografia. La particolarità è che durante le prove non hanno mai eseguito l’intero piano sequenza, ma si sono concentrati su blocchi di movimento. Solo la sera delle riprese hanno condiviso con Roberto Ratti, l’operatore/direttore della fotografia, il flusso completo delle azioni, così da mantenere spontaneità davanti alla macchina da presa. Riguardo quest’ultima, insieme a Roberto, hanno optato per la DJI RONIN 4D, perchè dotata di massima fluidità di movimento e stabilizzazione integrata.
Lavorare con la troupe, che ha sposato fin da subito l’ idea è stato estremamente stimolante. Sono riusciti a creare un ambiente di lavoro sano e armonioso, in cui ogni professionista ha dato il massimo per raggiungere un risultato soddisfacente.

Il reparto tecnico, in particolare, ha saputo mettere a loro agio gli attori, permettendogli di mantenere costante il focus, l’adrenalina e l’intensità emotiva necessaria per un lungo lasso di tempo. Joanne Marie è stata di grande aiuto nel fargli canalizzare le emozioni, nello spiegargli cosa smuovesse i personaggi ad agire in un certo modo e quale fosse l’obiettivo in ogni micro scena. E’ stata una vera e proprio sfida, ma possono ritenersi soddisfatti del lavoro svolto.
La scelta del titolo “Come noi non c’è nessuno” è avvenuta dopo aver girato il cortometraggio, perchè Alessi e Tommaso, ad ogni fine ripresa, per caricarsi, cantavano “Per due come noi” di Olly e Angelina Mango, che cita testualmente “come noi non c’è nessuno”.