giocatore di videogiochi di sparatuttoInserire immagini create dall'IA in un cortometraggio che ha come protagonista un giocatore appassionato di videogiochi può essere un potente strumento narrativo e visivo. Il motivo principale è l'opportunità di sfuocare il confine tra la realtà del personaggio e i mondi virtuali in cui è immerso. Le immagini generate dall'IA possono rappresentare visivamente i suoi pensieri, i suoi sogni, le sue fantasie legate ai videogiochi o persino le sue paure più profonde, che spesso derivano da narrazioni digitali.

Come inserirle: Potresti usare l'IA per creare sequenze surreali che visualizzano i mondi di gioco in modo esagerato o distorto, mostrando come la sua passione si riversi nella sua percezione della realtà. Ad esempio, quando il giocatore è stressato, l'IA potrebbe generare brevi clip di glitch visivi o elementi grafici da gioco che si manifestano nel suo ambiente reale. Potrebbe anche visualizzare le sue strategie di gioco o i suoi "level up" mentali come brevi intermezzi visivi animati. L'importante è che queste immagini AI non siano solo estetiche, ma che avanzino la trama o rivelino lo stato d'animo del personaggio, rendendo l'esperienza dello spettatore più immersiva nel suo mondo interiore.

Ecco tre sceneggiature per cortometraggi (di circa max 15 minuti ciascuno), tutte con lo stesso punto di partenza: un appassionato giocatore di videogiochi di lotta e sparatutto, chiuso in casa è stressato. Ogni storia appartiene ad un genere diverso: drammatico, horror psicologico e commedia surreale

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1. Genere: DRAMMATICO

Titolo: Reset

Logline:
Un ex campione di e-sport, bloccato in casa da un infortunio e dalla depressione, vede la sua vita sfuggirgli di mano mentre il mondo reale si dissolve intorno a lui. Quando un giovane vicino bussa alla sua porta chiedendo aiuto per un torneo, dovrà decidere se restare nel suo mondo virtuale o tornare a vivere. La sua scelta cambierà entrambe le loro vite.

Personaggi principali:

  • Marco (30 anni): Ex giocatore professionista di Street Fighter e Call of Duty, ora disoccupato, isolato, con problemi di ansia e dipendenza dai videogiochi.
  • Leo (14 anni): Ragazzo del palazzo, timido ma appassionato di giochi da combattimento. Cerca un mentore.
  • Sara (32 anni): Ex fidanzata di Marco, infermiera, preoccupata per lui ma ormai distante.

Storia:
Marco vive da mesi barricato nel suo monolocale, circondato da schermi, tazze di caffè vuote e poster sbiaditi dei suoi trionfi passati. Dopo un infortunio al polso e una rottura sentimentale, ha abbandonato ogni contatto col mondo reale. Passa le giornate a rigiocare le sue vecchie partite, cercando di “reset” la sua vita come si fa in un videogioco. Un pomeriggio, Leo bussa alla sua porta con un controller rotto in mano, chiedendo aiuto per prepararsi a un torneo locale. Inizialmente scostante, Marco lo caccia via. Ma Leo torna, giorno dopo giorno, con pazienza e curiosità. Lentamente, Marco inizia a uscire dal suo guscio: insegna a Leo non solo combo e strategie, ma anche a gestire la pressione, la sconfitta, la frustrazione. Nel frattempo, Marco riceve una chiamata da Sara: suo padre è malato. Deve decidere se affrontare il dolore reale o continuare a nascondersi. Il giorno del torneo, Marco accompagna Leo, e per la prima volta da anni, esce di casa senza cappuccio. Leo perde, ma sorride. Marco piange. Torna a casa, cancella i salvataggi vecchi e inizia una nuova partita... della sua vita.

Bozze di Scene con Dialoghi:

Scena 1 – Il risveglio (Interno – Giorno)
(Marco si sveglia su un divano, circondato da controller. Lo schermo mostra “GAME OVER”.)

Marco (sottovoce):
“Reset... solo un altro reset.”

(Prende il controller, ma il polso gli duole. Sospira.)

Scena 2 – Il primo bussare (Interno – Pomeriggio)
(Bussano alla porta. Marco non risponde. Bussano ancora.)

Leo (da fuori):
“Signor Marco? Ho visto i tuoi video su YouTube... sei il migliore!”

Marco (urlando):
“Non esisto più! Vattene!”

Leo:
“Ma... ho rotto il mio controller. Mi serve aiuto per il torneo.”

Scena 3 – La lezione (Interno – Notte)
(Marco mostra a Leo una combo su Street Fighter.)


Marco:
“Non è solo premere bottoni.
È respirare. Aspettare. Sentire il ritmo dell’avversario.”

Leo:
“Tu... come facevi a non avere paura di perdere?”

Marco (amareggiato):
“Perdevo sempre. Ma tornavo. Sempre.”

Scena 4 – La chiamata (Interno – Notte)
(Squilla il telefono. È Sara.)

Sara:
“Papà sta male. Vorrebbe vederti.”

Marco:
“Non posso. Non sono... pronto.”

Sara:
“Non c’è un livello di preparazione per il dolore, Marco.
Si vive e basta.”

Scena 5 – Il torneo (Esterno – Giorno)
(Leo perde la finale. Marco lo guarda da lontano, poi si avvicina.)

Leo (con voce tremante):
“Ho fallito.”

Marco:
“No. Hai combattuto. Questo conta più di vincere.”

(Gli mette una mano sulla spalla. Prima volta che tocca qualcuno da mesi.)

Scena 6 – Il nuovo inizio (Interno – Notte)
(Marco cancella tutti i salvataggi. Apre un nuovo profilo. Nome: “Ricomincio”.)


Marco (sorridendo):
“Nuova partita. Senza cheat.”

Fine della storia:
Marco inizia a frequentare un gruppo di supporto per ex giocatori, riprende i contatti con Sara e aiuta Leo a fondare un club di gaming nella scuola. Non è guarito, ma sta provando.

Tema trattato: Isolamento, rinascita, il passaggio dal virtuale al reale, la paura del fallimento.

Genere: Drammatico / Slice of life

Finale alternativo inaspettato:
Durante il torneo, Marco scopre che Leo è figlio di un suo vecchio rivale, ora morto. Leo voleva solo conoscere l’uomo che aveva “battuto” suo padre. Marco, commosso, dona a Leo il suo vecchio trofeo. Ma quella notte, Marco scompare. Lascia solo un biglietto: “Alcune partite non si possono finire. Ma si possono lasciare in eredità.”

Consigli:
Usa luci fredde per l’isolamento, calde per i momenti di connessione. Il suono dei controller deve diventare metafora del battito cardiaco. Evita stereotipi sul gaming: mostra la passione, non la dipendenza patologica.

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2. Genere: HORROR PSICOLOGICO

Titolo: Lag

Logline:
Un giocatore ossessionato da un nuovo sparatutto online inizia a notare strani “ritardi” (o lag) nella realtà: oggetti che scompaiono, persone che si bloccano, suoni distorti. Presto capisce che il gioco non è più solo sullo schermo… ma lo sta sostituendo. Per sopravvivere, dovrà vincere un livello impossibile: la sua stessa mente.

Personaggi principali:

  • Davide (28 anni): Gamer solitario, paranoico, vive da solo. Ha perso il lavoro per aver giocato durante l’orario d’ufficio.
  • La Voce (senza corpo): Entità del gioco che parla attraverso gli altoparlanti e gli schermi.
  • Il Nemico: Una figura pixelata che appare sempre più spesso fuori dallo schermo.

Storia:
Davide scarica Nexus: Echo Protocol, un nuovo FPS con grafica iper-realistica. Il gioco è stranamente silenzioso, senza tutorial, ma lo attrae come una droga. Dopo tre giorni di sessioni continue, inizia a notare anomalie: il caffè si raffredda in un secondo, il vicino si blocca in corridoio come se fosse in “pausa”, il gatto scompare per ore. Crede sia stress. Ma quando lo specchio gli mostra un avatar con gli occhi vuoti, capisce: il gioco sta “laggando” la realtà. La Voce gli parla: “Sei nel livello finale. Obiettivo: sopravvivere a te stesso.” Ogni volta che muore nel gioco, un pezzo della sua casa scompare. Il Nemico lo insegue anche da sveglio. Davide cerca di staccare la corrente, ma i dispositivi si riaccendono da soli. L’unica via d’uscita è completare il livello “Mente”, dove deve affrontare versioni di sé stesso: il fallito, il traditore, il codardo. Vince, ma al risveglio... è ancora nel gioco. Solo che ora il mondo reale è il menu principale.

Bozze di Scene con Dialoghi:

Scena 1 – Il download (Interno – Notte)
(Davide clicca “Installa”. Lo schermo lampeggia.)

Davide:
“Finalmente qualcosa di nuovo.”

(La finestra si chiude da sola. Nessun'icona. Ma il gioco parte.)

Scena 2 – Il primo lag (Interno – Mattina)
(Davide versa il caffè. Si gira un attimo. Torna: la tazza è vuota, fredda.)

Davide:
“Che cazzo...?”

(Guarda l’orologio: sono passati 3 ore. Non se n’è accorto.)

Scena 3 – La Voce (Interno – Notte)
(Il terzo monitor emette un suono distorto.)

La Voce:
“Obiettivo aggiornato: non fidarti di ciò che vedi.”

Davide (urlando):
“Chi sei?!”

La Voce:
“Il tuo ping. Sei a 999 millisecondi dalla realtà.”

Scena 4 – Lo specchio (Bagno – Notte)
(Davide si lava la faccia. Alza lo sguardo: il riflesso ha occhi neri.)
Riflesso: “Hai perso troppe vite. Ora giochi con quelle vere.”
(Davide rompe lo specchio. Il vetro scompare prima di toccare terra.)

Scena 5 – Il livello Mente (Digitale – Onirico)
(Davide combatte contro se stesso in una stanza a specchi.)
Davide (a se stesso): “Perché non esci? Perché ti nascondi?”
Altro Davide: “Perché fuori non c’è niente. Solo sconfitta.”
Davide: “Allora vinco qui. Per poter uscire.”

Scena 6 – Il risveglio (Interno – Giorno)
(Davide si sveglia sul divano. Tutto sembra normale. Sorride.)
(Prende il telefono. Lo schermo mostra: “Livello 1 completato. Benvenuto nel mondo reale.”)
(Fuori dalla finestra, il cielo è pixelato.)

Fine della storia:
Davide crede di aver vinto, ma il mondo reale è ormai parte del gioco. È intrappolato in un loop infinito, dove ogni “vittoria” lo spinge più a fondo nella simulazione.

Tema trattato: Realtà vs. illusione, alienazione digitale, perdita dell’identità.

Genere: Horror psicologico / Sci-fi

Finale alternativo inaspettato:
Davide si suicida nel gioco per “uscire”. Si risveglia in un ospedale psichiatrico. Un’infermiera gli dice: “Benvenuto indietro.” Ma quando lei si gira, il suo collo ruota di 180 gradi. Il gioco non era mai finito. Era solo passato al livello successivo: la “cura”.

Consigli:
Usa effetti sonori glitch, distorsioni visive sottili. Il passaggio dal reale al digitale deve essere graduale. Il Nemico non parla mai: è il silenzio che fa paura.

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3. Genere: COMMEDIA SURREALE

Titolo: Game Over, Pizza!

Logline:
Un gamer stressato ordina una pizza durante una maratona di Mortal Kombat. Ma il fattorino è un personaggio del gioco che si è materializzato per “sfidarlo nella vita reale”. Tra combo impossibili, dialoghi assurdi e un gatto che commenta come un caster (telecronista), il giocatore dovrà vincere... o pagare il conto con la sua anima (o almeno con la mancia).

Personaggi principali:

  • Tommaso (25 anni): Gamer simpatico ma pigro, vive di snack e sogni di gloria.
  • Sub-Zerino: Fattorino di pizza con mantello di plastica, guanti da forno e accento romano. Incarnazione comica di Sub-Zero (personaggio iconico di videogioco).
  • Gatto (voce fuori campo): Commentatore sarcastico, tipo un caster di Twitch (piattaforma di live streaming).

Storia:
Tommaso sta perdendo contro un avversario online quando, affamato, ordina una pizza. Arriva Sub-Zerino, che invece di consegnare la scatola, lancia una sfida: “Se non mi batti in un round di vita reale, non solo non mangi... ma paghi il doppio!” Tommaso pensa sia uno scherzo, ma Sub-Zerino congela il divano con un soffietto per dolci. Inizia una serie di “round” assurdi: round della doccia (chi si lava più veloce), round del bucato (piegare magliette a tempo), round del caffè (senza bruciarlo). Ogni round è commentato dal gatto, che fa live su “MiaoTwitch”. Tommaso perde tutti, ma al round finale – “Round dell’Empatia” – capisce che Sub-Zerino è solo un ragazzo disperato che cerca di arrotondare consegnando pizze in costume per pagare l’affitto. Tommaso lo invita a giocare insieme. Vincono online contro il bullo di prima. Sub-Zerino lascia la pizza... e un biglietto: “Grazie per avermi fatto uscire dal personaggio.”

Bozze di Scene con Dialoghi:

Scena 1 – L’ordine (Interno – Notte)

Tommaso (al telefono):
“Sì, una Margherita. No, senza aglio.
Sì, consegna a domicilio.
Ah, e mettete un po’ di... rispetto per il mio rank!”

(Chiude. Torna al gioco. Perde.)

Tommaso:
“Maledizione! Avevo fame e dignità!”

Scena 2 – L’arrivo di Sub-Zerino (Ingresso – Notte)
(Bussa. Entra con mantello di stagnola.)


Sub-Zerino:
“Sub-Zerino, al tuo servizio!
Ma prima... ROUND 1!”

Tommaso:
“Ma che... sei matto? Dammi la pizza!”

Sub-Zerino:
“Solo se superi la prova del gelo!”

(Soffia con il soffietto: il telecomando ghiaccia.)

Scena 3 – Round del Caffè (Cucina – Notte)

Gatto (voce fuori campo):
“E qui Tommaso brucia il caffè!
Che disastro! -10 punti stile di vita!”

Tommaso:
“Ma tu chi cavolo sei?!”

Gatto:
“Il tuo narratore interiore.
Ma pago l’abbonamento, quindi parlo.”

Scena 4 – Round del Bucato (Bagno – Notte)
(Tommaso cerca di piegare una maglietta. Sub-Zerino la piega perfetta in 2 secondi.)

Sub-Zerino:
“Nel mio mondo, le pieghe salvano vite.”

Tommaso:
“Nel mio, le pieghe salvano solo l’umore dopo una sconfitta.”

Scena 5 – Round dell’Empatia (Salotto – Notte)

Tommaso:
“Aspetta... tu non sei un personaggio.
Sei solo un ragazzo che consegna pizze travestito.”

Sub-Zerino (si toglie il cappuccio):
“...Sì. Ho perso il lavoro.
Faccio questo per sopravvivere.”

Tommaso:
“Allora gioca con me. Non contro di me.”

Scena 6 – La vittoria (Interno – Notte)
(Giocano insieme online. Vincono.)

Gatto:
“Ed il pubblico impazzisce!
Like, condividete, e donate cibo per gatti!”

Sub-Zerino:
“Grazie. La pizza... è offerta.”

(Esce. Tommaso mangia. Il gatto ruba un pezzo.)

Fine della storia:
Tommaso e Sub-Zerino diventano amici e streamer insieme. Il gatto ha 10k follower.

Tema trattato: Solitudine, amicizia, il confine tra finzione e realtà, umanità dietro i ruoli.

Genere: Commedia surreale / Buddy comedy

Finale alternativo inaspettato:
Sub-Zerino scompare dopo aver lasciato la pizza. Tommaso apre la scatola: dentro c’è un controller con un biglietto: “La prossima sfida è tua. Diventa il nuovo fattorino.” Tommaso, con un sospiro, indossa il mantello di stagnola... e bussa alla porta del vicino.

Consigli:
Esagera i movimenti da videogioco nella vita reale (freeze frame, slow motion). Il gatto deve essere doppiato con voce da commentatore sportivo. Usa colori saturi, luci da arcade.

* ATTENZIONE: Le idee presentate in questo articolo sono solo spunti iniziali di idee da sviluppare ulteriormente. Vi invitiamo a selezionarne una e a personalizzarla, arricchendola con dettagli, personaggi secondari e sviluppando o modificando l'idea base. Qualora decideste di ampliare una di queste bozze in una sceneggiatura completa e di realizzarla, vi preghiamo di comunicarcelo. Saremo lieti di promuovere la vostra opera sul nostro sito.